:: Pagina iniziale | Autenticati | Registrati | Tutti gli autori | Biografie | Ricerca | Altri siti ::  :: Chi siamo | Contatti ::
:: Poesia | Aforismi | Prosa/Narrativa | Pensieri | Articoli | Saggi | Eventi | Autori proposti | 4 mani  ::
:: Poesia della settimana | Recensioni | Interviste | Libri liberi [eBook] | I libri vagabondi [book crossing] ::  :: Commenti dei lettori ::
 
« torna indietro | vai al video | scrivi un commento al video »

Commenti al video proposto da cristina bizzarri
Non specificato

Sei nella sezione Commenti
 

 cristina bizzarri - 04/09/2012 21:16:00 [ leggi altri commenti di cristina bizzarri » ]

Ho riproposto Béjart anche perché sono vissuta a Bruxelles cinque anni da ragazza, e in quel periodo ho visto alcuni suoi balltti al "Ballet du XX siècle" da lui fondato.L’ho trovato incredibile allora,e rivederlo mi fa sempre provare la stessa emozione. Non so se sia datato, per me è universale!!!
:-)

 cristina bizzarri - 04/09/2012 21:07:00 [ leggi altri commenti di cristina bizzarri » ]

Bakhti è un balletto (e anche un film dello stesso Béjart) ispirato all’omonimo termine in sanscrito che significa devozione. Nell’Induismo questo termine è usato per denotare la devozione a una particolare Divinità.Bhakti è anche una forma di yoga. Al Bhakti Yoga (la filosofia della pratica della Bhakti) è dedicato il capitolo 12 della Bhagavad Gita, uno dei Testi Sacri induisti più diffusi e venerati.
"Le tematiche affrontate dal Béjart sono spesso universali ed egli non esita a mettere in scena i grandi problemi dell’attualità, come l’Aids o l’ecologia. Nel 1998 viene condannato per plagio: il suo spettacolo Le Presbytère contiene una scena copiata da La chute d’Icare del coreografo belga Frédéric Flamand.
Nel 1999 gli viene consegnato il Prix de Kyoto. Il famosissimo Bolero su musica di Maurice Ravel, creato per il ballerino argentino Jorge Donn, esprime la vocazione al monumentale, all’ecumenismo, è un fantasma del teatro totale, la volontà di abbracciare tutto con la propria arte". ... Symphonie pour un homme seul (1955), (Sinfonia per un uomo solo), è il primo capolavoro di Béjart ... L’uomo cerca di scappare dalla schizofrenia crescente attraverso la sublimazione, aggrappandosi ad una corda (dinamica ascensionale, una costante bejartiana). ... Le Sacre du Printemps (1959), (La Sagra della Primavera), sulla partitura di Igor Stravinsky, è un altro capolavoro di Béjart in cui egli esprime in pieno la dimensione del demiurgo, l’armonia collettiva e l’ode alla fratellanza.

( stralcio da Wikipedia)